Alcune verifiche e controlli sono stati effettuati su strada e in alcuni esercizi commerciali, in via Duca degli Abruzzi ed altre vie del centro storico, nella serata di ieri da parte della Squadra Mobile del Capoluogo salentino. Due sono state le persone fermate
Una denuncia per porto abusivo ed improprio di armi ed un arresto per non aver rispettato la misura di detenzione domiciliare. È questo il risultato dell’attività di controllo effettuata, nella serata di ieri, dal personale della Squadra Mobile di Lecce, unitamente ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia meridionale”. Le verifiche sono state effettuate su strada e in alcuni esercizi commerciali, in via Duca degli Abruzzi ed altre vie del centro storico.
Si tratta di quartieri ben definiti e di zone delimitate della città in cui nelle ore serali e notturne si concentrano fenomenologie quali il commercio ambulante abusivo la vendita di prodotti contraffatti o interessati da pirateria audiovisiva ed informatica, l’accattonaggio, l’esercizio della prostituzione, arrecando non pochi disagi ai cittadini che ci abitano.
Nel corso dei servizi sono state identificate 38 persone e controllati 3 esercizi commerciali, nonché 2 appartamenti al cui interno sono state trovate quattro prostitute colombiane ed una peruviana. Sempre a seguitò di questi controlli è stata denunciata in stato di libertà, per porto abusivo di arma impropria, S.G.T., 50enne di Bollate in provincia di Milano, trovata all’interno di un locale con addosso un grosso coltello da cucina.
È stata tratta in arresto in flagranza di reato, invece, per inosservanza delle prescrizioni relative alla sottoposizione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, Anna Maria Onofri, 45enne di Alatri in provincia di Frosinone.
La donna è stata fermata mentre bivaccava, in una via del centro insieme ad un’altra persona già nota alle Forze dell’Ordine, dopo le 21, cioè in palese violazione della prescrizione che le imponeva il rientro presso la propria abitazione entro le nove di sere. La donna, inoltre, ha violato l’obbligo di portare con se la carta precettiva.