Continuano i controlli degli uomini in divisa sui beneficiari del reddito di cittadinanza. Da settimane si “cercano” i furbetti che non avrebbero diritto a percepire il sostegno economico e, anche nelle ultime ore, le scoperte non sono mancate. A Casarano, ad esempio, i Carabinieri della stazione locale con l’aiuto dei colleghi dell’ispettorato del lavoro hanno deferito sei persone che beneficiavano del reddito di cittadinanza pur non avendo i requisiti necessari.
Altro caso a Nardò, dove un 56enne è finito nei guai al termine di una attività info-investigativa che ha consentito ai militari di scoprire quello che l’uomo, deferito in stato di libertà, aveva “nascosto”. An che lui percepiva il reddito di cittadinanza, ma quando ha presentato la domanda che gli ha consentito di ottenerlo, ha dimenticato di indicare il regime di convivenza. E di custodire in casa 17.250 euro. Somma non dichiarata come valore aggiunto al reddito familiare che probabilmente gli avrebbe fatto perdere il diritto al beneficio. La documentazione inerente il reddito di cittadinanza è stata sequestrata.
A Parabita, invece, i Carabinieri della stazione locale con l’aiuto dei colleghi dell’ispettorato del lavoro di Lecce hanno deferito un 56enne che, ha “omesso” di dichiarare all’Inps di essere sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari. Stessa sorte è toccata ad un 62enne che ha omesso di dichiarare la variazione dell’intervenuta sottoposizione alla misura dell’avviso orale del figlio. Autorità Giudiziaria e Inps sono state informate dell’accaduto