Luci accese sulla malamovida, controlli straordinari interforze a Gallipoli


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Dopo i capricci del tempo che ha frenato la voglia di estate, il Salento è pronto ad accogliere i tanti turisti che deciderannod i trascorrere le vacanze nel tacco dello stivale. Tra le destinazioni più ricercate c’è senza dubbio Gallipoli, una delle mete preferite dagli stranieri, ma se da un lato la Città Bella si anima e apre le sue porte dall’altro a ‘sorvegliare’ sulla città ci pensano gli uomini delle forze dell’ordine. Da qualche giorno sono partiti i controlli straordinari interforze, voluti dal Questore Andrea Valentino, che vedono coinvolti tutti i presidi che operano su nella perla dello Jonio: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Polizia Locale, oltre alle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine.

Nonostante siano partiti da poco, i risultati non sono mancati. Sono 10 i locali del centro storico o che si affacciano sul lungomare G. Galilei su cui sono stati accesi i riflettori. E, dopo i controlli, la maggior parte sono stati sanzionati per occupazione di suolo pubblico, per aver posizionato tavoli, sgabelli e sedie, oltre i limiti consentiti dalle rispettive autorizzazioni comunali, tanto da ostruire completamente la sede stradale. In due casi, i titolari erano sprovvisti di qualsiasi richiesta e relativa autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico.

Numerosi sono stati anche i controlli e le sanzioni fiscali in materia di lavoro sommerso, corrispettivi telematici e canone Rai. Per il “lavoro in nero”, la Guardia di Finanza ha già provveduto a segnalare, per le relative valutazioni, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro la richiesta di sospensione di due attività imprenditoriali per aver individuato complessivamente 6 lavoratori in nero nel corso dei due controlli.

I controlli amministrativi hanno interessato anche 3 lidi balneari presenti tra Rivabella, Lido Conchiglie, per i quali sono in corso verifiche documentali, ed uno presente nei pressi della spiaggia della Purità, che è stato sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza perché la persona identificata sul posto era sprovvisto di qualsiasi titolo che legittimasse l’uso di un locale di proprietà comunale sito sulla spiaggia della Purità ed utilizzato per il deposito di lettini ed ombrelloni.

Sorpreso anche su Corso Roma un cittadino senegalese che vendeva merce contraffatta, motivo per cui è stato denunciato e la merce, complessivamente nr. 65 accessori di moda tra borse e cinture di marchi firmati, sottoposti a sequestro penale.