La Puglia resta in zona gialla per un’altra settimana, fino al prossimo report della cabina di regia che, dati alla mano, decide il colore delle regioni in base al livello di rischio. La curva disegnata dai contagi resta alta, ma l’indice di trasmissibilità, il famigerato Rt che “conta” quanti contatti stretti un positivo può eventualmente contagiare, è inferiore a uno, sotto il tetto limite. Certo è che il livello di guardia deve restare alto come confermato anche dal Governatore Michele Emiliano che ha parlato, senza mezzi termini, di una «terza devastante ondata» alle porte. Pesano i focolai, c’è l’incognita legata alla variante inglese con cui fare i conti e ci sono province che, più di altre, stanno lottando contro il virus tant’è che si sta valutando la possibilità di colorare di arancione Bari che, in ogni report, registra più positivi e Taranto.
Nel bollettino epidemiologico di oggi, scritto sulla base delle informazioni del direttore del Dipartimento promozione della salute, Vito Montinaro, su 10.526 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus sono stati registrati 1.483 casi positivi: 600 in provincia di Bari, 78 in provincia di Brindisi, 110 nella provincia BAT, 208 in provincia di Foggia, 170 in provincia di Lecce, 310 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 15 decessi: 9 in provincia di Bari, 3 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto.Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.613.815 test. 115.362 sono i pazienti guariti. 34.853 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 154.302 così suddivisi:
- 59.499 nella Provincia di Bari;
- 16.159 nella Provincia di Bat;
- 11.336 nella Provincia di Brindisi;
- 30.386 nella Provincia di Foggia;
- 13.209 nella Provincia di Lecce;
- 22.914 nella Provincia di Taranto;
- 609 attribuiti a residenti fuori regione;
- 190 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.