La giornata in Puglia, alle prese con il Coronavirus, si chiude con un bilancio triste: un morto e nove contagiati. Un 75enne della provincia di Foggia, risultato positivo al Covid-19, si è spento. Come per la maggior parte dei casi, anche l’uomo aveva gravi patologie pregresse. Ora, si attende la conferma definitiva dell’Istituto Superiore di Sanità che dovrà stabilire l’eventuale nesso tra l’infezione e il decesso mentre, come prassi impone, il Dipartimento di prevenzione della Asl di Foggia ha provveduto ad isolare tutte le persone che sono state a stretto contatto con il paziente.
Per quanto riguarda i positivi, invece, il numero si è fermato a nove. L’ultimo riguarda un 47enne di Trani, un agente di commercio che era stato in Lombardia e Veneto per Lavoro. Attualmente si trova ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie.
L’invito del Governatore Emiliano agli studenti
Almeno per il momento e fino a prova contraria tutti i contagiati pugliesi solo legati, in qualche modo, alle regioni ‘rosse’. Anche il 58enne di Aradeo aveva visitato una zona gialla, prima di tornare in Salento. Per questo, in assenza di una vera e propria emergenza, si è deciso di non chiudere le scuole né gli uffici pubblici ma, come si legge in un lungo post del Presidente Michele Emiliano, se gli studenti ritengono, in via precauzionale, di assentarsi dalla scuola o dall’università questa scelta va ‘tutelata’.
L’ordinanza per la prevenzione del contagio
«I dirigenti scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado della Puglia – è spiegato in una nota della Regione – sino al 15 marzo 2020 possono attivare modalità di didattica a distanza al fine di consentire la prosecuzione dell’attività anche agli studenti che scelgano di assentarsi da scuola a fini precauzionali. La stessa disposizione è stata emanata anche per i rettori delle Università e per i vertici delle istituzioni di alta formazione».
«L’ordinanza – spiega Emiliano – si è resa necessaria perché il Decreto del presidente del Consiglio del 1 marzo 2020 non prevede la sospensione delle attività didattiche nelle scuole e nelle università per la Regione Puglia cosa che il Governo nazionale non ha ancora inteso fare. Ciononostante se gli studenti (o per loro le famiglie) ritengono a fini precauzionali di assentarsi da scuola o dall’università, questa scelta non può costituire un pregiudizio. Con l’ordinanza viene confermato questo principio che rende legittima e giustificata tale scelta».