La curva dei contagi in Puglia deve fare i conti non solo con i «rientri dalle vacanze», con chi, insomma, scopre di essere positivo una volta tornato a casa da un viaggio in Spagna come in Sardegna. Ci sono anche i focolai ad aumentare il contatore che, nel bollettino di ieri, si è fermato a 80 nuovi casi tra cui gli anziani ospiti e i dipendenti di una residenza sanitari assistenziale di Ginosa Marina, finita sotto i riflettori della Asl di Taranto che sta monitorando la situazione. Nell’ultimo aggiornamento del report epidemiologico – scritto sulla base delle informazioni del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montinaro – la conta si è fermata a sempre su un numero elevato di tamponi.
Sono 117 i casi positivi registrati dal bollettino di oggi 4 settembre, su un totale di 3.319 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Superano quota mille le persone attualmente positive, con 1.089 casi attivi in questo momento. Non si registra nessun decesso nella giornata di oggi. Non c’è da stupirsi stando alle parole di Pierluigi Lopalco che ha precisato che i nuovi casi registrati in questa fase non sono come lo ‘tsunami’ dello scorso marzo, anche se l’invito resta quello di adottare tutte le precauzioni.
Dei casi positivi delle ultime 24 ore, la maggior parte sono stati rilevati nella provincia di Bari e, subito dopo in quella di Taranto. Sono 8, invece, i casi positivi della Provincia di Lecce.
“Nella giornata odierna il nostro Dipartimento di Prevenzione – ha dichiarato Antonio Sanguedolce, DG Asl Ba – ha registrato 70 casi di positività al virus. Gran parte di questi, 45, sono stati individuati durante l’attività di tracciamento di contatti stretti collegati a casi già noti, mentre i restanti sono emersi in fase di triage in strutture sanitarie”.
Sono due, invece, i casi registrati nella provincia Bat, per i quali, ha chiarito il DG Alessandro Delle Donne, sono in corso le indagini epidemiologiche. Due i casi anche in provincia di Brindisi, di cui un cittadino straniero residente sul territorio che ha effettuato volontariamente l’esame sierologico, mentre il secondo è un contatto stretto di un caso già noto, ha spiegato il Dg Asl Brindisi, Giuseppe Pasqualone.
Dei 7 casi registrati in provincia di Foggia: 3 persone sono asintomatiche, 3 i contatti di casi già noti 1 persona individuata durante le attività di screening di pre-ricovero. “Il Servizio di Igiene aziendale – dice Vito Piazzolla, Dg della Asl – sta prontamente ricostruendo le catene di contagio e disponendo la sorveglianza sanitaria attiva volontaria”.
“Degli 8 casi registrati oggi dal Dipartimento di prevenzione – dice, invece, il Dg Asl Lecce Rodolfo Rollo – 6 si riferiscono a persone entrate in stretto contatto con un caso già noto, 2 a cittadini temporaneamente presenti nella nostra provincia, uno dei quali già in isolamento”.
Sono 23, infine, i casi registrati a Taranto e provincia: “2 legati al focolaio della RSA di Ginosa, a completamento dei tamponi a personale e ospiti; 3 a seguito di triage sindromico effettuati dai medici di medicina di base; 8 da attribuire a cluster di persone le quali avevano parenti positivi”, ha spiegato il Dg Asl Ta, Stefano Rossi.