Nuovo caso di Coronavirus in Salento. Dopo il parrucchiere 58enne di Aradeo, un anestesista dell’Ospedale “San Giuseppe” di Copertino sarebbe risultato positivo al primo test. Dopo l’esito del tampone analizzato al Laboratorio di microbiologia del “Vito Fazzi” di Lecce, ora toccherà ‘aspettare’ la conferma delle contro-analisi del Policlinico di Bari. Così come prevede il protocollo sanitario.
Nel frattempo, le sale operatorie del nosocomio sono state chiuse per la sanificazione, ma tra i corridoi e i reparti c’è preoccupazione perché, almeno secondo le prime ricostruzioni, il medico non avrebbe avuto contatti stretti con il caso 1 del Salento, né avrebbe mai ‘frequentato’ persone provenienti dalle zone a rischio.
L’anestesista, notato che la febbre non passava con i normali antipiretici, ha richiesto il tampone.
Per sicurezza, i colleghi e gli infermieri sono stati sottoposti al tampone e messi in quarantena. Così come sono stati “invitati” all’isolamento tutti i pazienti che, dal 18 febbraio, hanno incontrato il professionista, anche se sarà difficile rintracciarli tutti in poco tempo. Lo ha comunicato, in una stringata nota, la Direzione Sanitaria del San Giuseppe. Anche il reparto del medico è stato chiuso al pubblico.
Positiva al tampone anche la moglie del 58enne di Aradeo che aveva contratto il virus in Lombardia, dove era stato per lavoro. Era in isolamento.
Smentito il caso sospetto a Lecce
Negative, invece, le contro-analisi del caso sospetto di Lecce, dove una 80enne ricoverata al Vito Fazzi era risultata positiva al primo tampone. In via precauzionale, erano stati ‘richiamati’ i pazienti entrati in contatto con l’anziana.