Cosparge di alcool la compagna, poi le dà fuoco: arrestato un 24enne rumeno


Condividi su

Nel corso di una lite avrebbe cosparso di alcool la propria compagna, dandole poi fuoco. È successo nella tarda serata di ieri: all’arrivo dei Carabinieri, lo stato in cui versava la donna era tale da rendere necessario l’accompagnamento d’urgenza della stessa presso l’Ospedale “Perrino” di Brindisi, dove si trova tutt’ora in prognosi riservata, per le diverse ustioni di secondo e terzo grado riportate in varie parti del corpo. Gli accertamenti dei militari, scattati immediatamente dopo i fatti, hanno permesso di stabilire che un 24enne rumeno – censurato per furto ed altri reati contro il patrimonio – stando alle accuse esercitasse da tempo, costantemente, una violenza psicologica e fisica nei confronti della convivente.
 
In più circostanze aveva aggredito la malcapitata anche alla presenza dei figlioletti di uno e tre anni. Fino a ieri sera quando, nella propria abitazione di Tuglie, alla presenza dei due bambini – nell’ambito di una lite banale e per futili motivi – ha cosparso (riferiscono sempre i militari nella nota stampa pervenutaci in redazione) con alcool la propria convivente, anch’essa rumena, coetanea, ferendola. Soltanto l’arrivo del personale medico del 118 e dei Carabinieri della Stazione di Sannicola – allertati dallo stesso autore del reato, evidentemente impaurito dal vedere gli effetti del proprio insano gesto sulla povera malcapitata – ha consentito di evitare peggiori conseguenze. La vittima dell’aggressione, trasportata d’urgenza all’Ospedale di Brindisi, tranquillizzata e dopo aver ricevuto le prime cure ospedaliere, è stata prontamente sentita in merito ai fatti da personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi.
 
Lei avrebbe dapprima sminuito la gravità dell’evento, cercando, in una sudditanza psicologica senza fine ed ai limiti dell’umanamente credibile nei confronti del compagno – e, forse, temendo per la sua sicurezza – una volta tornata a casa, di attribuire il tutto ad una causa di natura accidentale, salvo poi (vistasi non creduta pienamente da un lato, e rassicurata dall’altro) scoppiare in un pianto liberatorio e ricostruire insieme ai Carabinieri quanto realmente accaduto.
 
I militari, valutati tutti gli elementi e raccolte le schiaccianti prove, hanno arrestato il cittadino rumeno con l’accusa di lesioni gravi ed il P.M. di turno, Dottoressa Stefania Mininni, ha disposto lo spostamento del soggetto presso la Casa Circondariale di Lecce.