Covid, 1.213 casi in Puglia. 373 in provincia di Lecce. Stop ai bollettini quotidiani


Condividi su

Ritorno alla normalità, questo l’obiettivo del nuovo ministro alla Salute, Orazio Schillaci sempre più orientato a “cancellare” le ultime restrizioni rimaste per evitare la diffusione dei contagi. Dopo l’intenzione di non prorogare l’obbligo dell’uso delle mascherine Ffp2 nelle strutture sanitarie che scadrà a fine ottobre, il numero uno del dicastero su Lungotevere Ripa, potrebbe anche ‘cambiare’ le regole sull’isolamento degli asintomatici, che molti chiedono di eliminare. Intanto stop al bollettino quotidiano dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi che sarà pubblicato con cadenza settimanale «fatta salva –  si precisa –  la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso»..

In attesa di capire da cosa accadrà a livello regionale, in  Puglia, secondo il report che, ogni giorno, conta i nuovi casi, sono 1.213 i tamponi positivi su 8.653 test effettuati nelle ultime 24 ore. 388 in provincia di Bari che torna al primo posto per numero di contagi. In provincia di Lecce, sono 373 i salentini finiti in isolamento. Si registrano anche 3 decessi. Il totale delle vittime da inizio pandemia sale a 9.167.

Nuovi casi per provincia:

Per quanto riguarda gli attuali positivi, i pugliesi che stanno facendo i conti con il virus sono 14.162 (ieri 14.265)

Sul fronte dei ricoveri in ospedale, i pazienti in area non critica sono passati da 172 a 183. In terapia intensiva, i posti letto occupati sono 10, contro 9 di ieri.

Per l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che monitora la pressione nei reparti Covid sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni al Ministero della Salute, la percentuale di posti letto occupata è ferma al 2% in rianimazione. Stabile al 6% il tasso di occupazione in malattie infettive, medicina generale e pneumologia.