Privo di biglietto, entra nello stadio e dà vita a una rissa. Daspo di 10 anni per un tifoso del Napoli


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In materia di attività di prevenzione attuata dalla Polizia di Stato in ambito sportivo, in riferimento di quanto avvenuti lo scorso 3 maggio presso lo stadio “Via del Mare” di Lecce, in occasione della partita di campionato Lecce-Napoli, nella giornata di oggi è stato emesso dal Questore di Lecce Giampietro Lionetti, un Daspo della durata di dieci anni e convalidato dall’Autorità giudiziaria l’obbligo di firma per tre anni a carico di un tifoso partenopeo già recidivo di comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica in ambito sportivo.

Durante gara, nella fase di maggior afflusso degli spettatori ospiti all’impianto, molti di questi hanno cercato di eludere il controllo in quanto privi di biglietto per l’ingresso. Tra questi anche un 43enne di Napoli che una volta all’interno del settore ospiti, dopo aver superato i tornelli insieme ad altri tifosi, ha dato vita a una rissa tra gruppi contrapposti della stessa tifoseria con spintoni pugni e cinghiate. La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza dell’impianto, ciò ha permesso di identificare l’uomo nonostante nel momento della colluttazione, a cui prendeva parte attiva, aveva il volto travisato da una bandana di colore bordeaux.

L’attività di polizia giudiziaria effettuata dalla Digos della Questura di Lecce ha portato alla denuncia a piede libero dell’uomo per rissa e travisamento durante le manifestazioni sportive. È stata inoltre avviata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce una complessa attività istruttoria che ha permesso al Questore di attuare le adeguate misure preventive previste in casi di condotte violente che mettono in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica durante le manifestazioni sportive. Infatti dalla ricostruzione delle modalità con cui sono state compiute le aggressioni, scatenando episodi di violenza su persone e cose all’interno dello stadio, si evince una condotta, sia del singolo che di gruppo, che ha creato un concreto pericolo e turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica.

Per tale motivo, durante il fine settimana scorso, è stato notificato al tifoso responsabile di tali condotte pericolose il provvedimento che gli vieta la partecipazione agli incontri di calcio su tutto il territorio nazionale per 10 anni, considerati anche i numerosi precedenti provvedimenti che già pendevano su di lui.

La misura oltre a vietare la partecipazione alle manifestazioni calcistiche vieta anche che il tifoso acceda alle aree circostanti gli impianti  interessati, le aree di parcheggio e le vie interessate dal passaggio delle tifoserie delle squadre per un lasso di tempo contemplato dalle tre ore prima del fischio d’inizio e tre ore dopo il termine del match.

Inoltre per tutelare con maggiore efficacia l’ordine e la sicurezza pubblica si è ritenuto opportuno disporre un’ ulteriore misura preventiva ovvero l’obbligo di firma per un periodo di tre anni presso il Commissariato territorialmente competente per il comune di residenza del tifoso partenopeo, prima durante e dopo le manifestazioni calcistiche della squadra del Napoli.