Decapitato il Bambinello del presepe, sgomento al Santuario di San Pompilio di Campi


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Dovremmo essere abituati ad episodi simili, eppure quanto accaduto a Campi Salentina indigna e sconvolge non solo la comunità locale, ma l’intero Salento. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta il gesto contro il bambinello del presepe allestito nel Santuario di San Pompilio è ancor più grave degli altri casi raccontati, nostro malgrado, e ha tutta l’aria di essere un vero e proprio gesto sacrilego, un atto blasfemo. 
 
Qualcuno, infatti, si è introdotto all’interno del luogo sacro, poco prima della celebrazione della messa pomeridiana, si è diretto verso la grotta e ha ‘letteralmente’ decapitato la piccola stratua rappresentante Gesù bambino. Con la stessa rapidità con cui era entrato in Chiesa, l’ha lasciata ‘abbandonando’ accanto alla mangiatoia i pezzi della scultura appena profanata.
  
I sacerdoti, intenti a celebrare il sacramento della confessione, non si sarebbero accorti sul momento della gravità dell’accaduto. Hanno soltanto notato un uomo che rapidamente entrava e altrettanto repentinamente usciva, non riuscendo a identificarlo. Alle forze dell’ordine chiamate ad intervenire, infatti, non hanno saputo descrivere le sembianze del ‘peccatore’.
  

Tuttavia, non è escluso che eventuali telecamere di videosorveglianza installate all’esterno e all’interno del Santuario possano aver immortalato l’autore aiutando così gli inquirenti a risalire alla sua identità. 
  
Soltanto nei giorni scorsi, una coppia aveva preso di mira il presepe allestito all’interno dell’Anfiteatro Romano di Lecce. I due, un maschio e una femmina, ‘pizzicati’ mentre distruggevano alcune ambientazioni erano stati incastrati grazie al sofisticato sistema di videosorveglianza.