Il camion cisterna carico di liquami percorre una strada diversa da quella riportata sulla bolla. Un “dettaglio” che non è passato inosservato agli uomini dell’Arma, impegnati in un controllo. Sono cominciati così i guai per tre persone – un 54enne, un 36enne e un 37enne – deferiti in stato di libertà una volta conclusi gli accertamenti.
Nel dettaglio. Dopo aver prelevato liquami con un camion cisterna da Torre Lapillo, l’Iveco avrebbe percorso la strada provinciale che conduce a San Pancrazio Salentino. Sembrava diretto sulla sp 111. Peccato che sulla bolla la ‘destinazione’ indicata era quella del depuratore di Nardò. L’autocarro è stato così sottoposto a sequestro.
Non solo, durante il controllo dei militari con i colleghi dell’Ispettorato del Lavoro di Lecce, il 54enne è stato deferito in stato di libertà perché è stato accertato che il conducente del mezzo sottoposto a sequestro non risultava inquadrato.
I militari hanno proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale e a elevare sanzioni amministrative per un importo pari di 4.914 euro.
Autorità giudiziaria, Enti Assistenziali, Previdenziali e Fiscali sono stati informati dall’accaduto dai reparti che hanno proceduto al controllo.