È stato come ricostruire un puzzle, pezzo dopo pezzo. Prima l’appezzamento su cui si coltivava marijuana, poi l’abitazione trasformata in un laboratorio artigianale, infine i guai per «coltivazione di sostanza stupefacente». Questa l’accusa contestata al proprietario del terreno, un 29enne.
Andiamo con ordine, partendo dalla scoperta della coltivazione di marijuana in un appezzamento nel comune di Cutrofiano. A quel punto gli agenti del Commissariato di Galatina, che avevano trovato il terreno con il prezioso aiuto della Polizia Locale di Cutrofiano, hanno cercato il proprietario. E una volta trovato, hanno effettuato una perquisizione. Così all’interno dell’abitazione adiacente, è stato scoperto un vero e proprio laboratorio artigianale per la coltivazione e la successiva essiccazione della “cannabis”.
Difatti, oltre alla piantagione esterna, all’interno era custodito materiale utile alla concimazione e una serra adibita ad essiccazione del tipo “indoor”, dentro la quale vi erano ulteriori due piantagioni estirpate ed in fase di essiccazione, un impianto di irrigazione, una lampada riscaldante, un igrometro digitale e un termostato utilizzato per mantenere la temperatura costante.
Alla fine, come detto, il proprietario del terreno, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente.