Riconosce in un’abitazione le piante che gli avevano rubato, 39enne nei guai per ricettazione


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Una chiamata giunta alla centrale operativa, ha “indirizzato” i  Carabinieri della stazione di Guagnano in un’abitazione di proprietà di un 39enne. Ad attendere gli uomini in divisa, sul posto, c’era un uomo che ha raccontato ai militari di aver riconosciuto diverse piante ornamentali, rubate nella notte del 22 giugno in un terreno di sua proprietà. Valore complessivo: mille euro.

A quel punto, i Carabinieri hanno contattato il padrone di casa. Il 39enne, a sua volta, ha spiegato di aver comprato le piante, alcuni giorni prima, da alcuni rumeni al prezzo di euro 100. Per lui è scattata una denuncia in stato di libertà con l’accusa di ricettazione.

Dopo aver formalizzato la denuncia, le piante sono state sequestrate e restituite al legittimo proprietario.

Furto aggravato in concorso a Salve, due persone nei guai

Le indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Salve si sono concluse con due persone – F.G. 42enne e S-A. 43enne – deferite in stato di libertà per furto aggravato in concorso. Tutto è cominciato il 24 giugno, quando gli uomini in divisa con l’aiuto del personale della società “2i Rete GasSpa” hanno ‘scoperto’, durante un controllo in un esercizio commerciale di proprietà del 43enne, che utilizzando delle tubature in acciaio era stato creato un collegamento abusivo alla rete pubblica gas-metano, dalla quale erano stati disconnessi dal 21 giugno. I tecnici hanno proceduto a rimuovere l’escamotage, mettendo in sicurezza l’intera area.

A Taviano un arresto per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori

A Taviano, invece, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della moglie e dei tre figli, tra cui un minore. Una volta concluse le formalità di rito, è stato accompagnato nell’abitazione di un familiare, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Dopo l’udienza, il gip Giulia Proto ha convalidato l’arresto dell’uomo per i gravi indizi di colpevolezza. Il giudice ha però sostituito la misura dei domiciliari con il divieto di avvicinamento, come richiesto dal suo legale, l’avvocato Roberto Bray.