
Nell’entroterra idruntino e precisamente nelle campagne di Giurdignano, in un’area pregevole per l’alternarsi di terreni agricoli a macchia e boschetti di leccio, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Otranto hanno individuato alcune opere edili, la cui realizzazione è risultata abusiva.
Nello specifico, infatti, in difformità da quanto certificato presso l’Ufficio Tecnico Comunale, in merito alla realizzazione di interventi su una residenza in area agricola è emerso che la costruzione è stata ampliata con la creazione di un vano tecnico sopraelevato, a servizio di una piscina preesistente.
Oltre a questo, i militari hanno constatato la creazione di muretti divisori in mattoni di tufo e cemento vibrocompresso, oltre a un ulteriore fabbricato in muratura, ricoperto di pannelli coibentati, della superficie di 4 metri per quattro, risultati non giustificati da alcun titolo autorizzativo.
Trattandosi di zona sottoposta a vincolo paesaggistico, inserita nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, sarebbe stata necessaria anche un’apposita autorizzazione, rilasciata dal Comune e dalla Soprintendenza all’ Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
In assenza di tutto ciò, i Forestali hanno proceduto a deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce le persone ritenute responsabili, cioè il proprietario del fondo e delle strutture, il titolare della ditta esecutrice delle opere e il progettista/direttore dei lavori.