Nel suo distributore si mischiavano benzina senza piombo con con quella per uso agricolo e per questo, al termine di un controllo della Guardia di Finanza, per lui è scattata la denuncia.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce, nel corso di una verifica finalizzato al contrasto delle frodi nel settore delle accise, presso una stazione di servizio sita a Novoli, hanno sequestrato 12 pompe di carburante che erogavano benzina super senza piombo verosimilmente miscelata con lo stesso prodotto denaturato destinato ad uso agricolo, insieme al contenuto delle cisterne dell’impianto, pari a oltre 9.000 litri.
In particolare, nel momento in cui sono stati prelevati i campioni del carburante, i finanzieri del Gruppo Lecce – comandato dal Tenente Colonnello Antonio Martina – hanno notato una colorazione rossastra, tale da far presumere che fosse stata effettuata una miscelazione illecita con benzina utilizzata in agricoltura, alla quale si applicano aliquote inferiori rispetto a quelle previste per il carburante per autotrazione.
La mescolanza, è stata confermata successivamente dalle analisi effettuate dal laboratorio tecnico dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Bari.
Il gestore del distributore stradale è stato, quindi, ripetiamo, denunciato dagli uomini di “Piazzetta dei Peruzzi” alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per l’ipotesi di reato di “sottrazione al pagamento dell’accisa sui carburanti”, per aver destinato illecitamente a usi soggetti a un’imposta maggiore prodotto energetico, riservato a usi agricoli. Il carburante destinato a essere utilizzato nei lavori agricoli, orticoli, nell’allevamento, nella silvicoltura, nella piscicoltura e nella florovivaistica sconta un regime di tassazione pari al 30% dell’aliquota normale associata al prodotto utilizzato ordinariamente per automobili e automezzi stradali.
I controlli sui distributori proseguiranno anche nei prossimi giorni e sono finalizzati non solo a garantire il corretto adempimento della tassazione, ma anche ad accertare il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto e la trasparenza dei prezzi applicati al consumatore.