Nell’ambito delle attività svolte dai militari della Guardia Costiera di Gallipoli per la tutela dell’ambiente marino, sono stati attuati due distinti interventi per reprimere alcuni illeciti commessi all’interno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
In particolare la motovedetta CP767 ha individuato in località Frascone all’interno dell’area di riserva integrale – zona A, in cui è vietata qualunque tipo di attività ad eccezione della ricerca scientifica, un pescatore sportivo intento nella pesca di polpi. Il trasgressore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e gli attrezzi utilizzati posti sotto sequestro.
Per quanto riguarda il prodotto, in circa 10 kg di Octopus Vulgaris, è stato sottoposto a verifica da parte del personale del servizio sanitario, e successivamente devoluto in beneficienza.
Un altro intervento si è svolto nei pressi di Torre Inserraglio, dove sono stati individuati, attraverso il sistema di video sorveglianza dell’Area Marina protetta, due persone giunti dall’area della provincia di Trani, intenti a pescare. I proventi, consistenti in circa 1800 esemplari di ricci di mare, pescati nell’area protetta – zona C e raccolti all’interno di alcune ceste per il trasporto, risultati ancora vivi e vitali, sono stati rigettati in mare.
Si è proceduto, altresì, al sequestro degli attrezzi utilizzati (bombole, erogatore, oggetti per la raccolta) e all’irrogazione di una sanzione amministrativa di 2.000 euro.