Discarica a San Cataldo, scatta un nuovo sequestro dopo le segnalazioni dei cittadini


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Circa 15mila metri cubi di rifiuti di vario genere abbandonati su un’area di 3mila mq. Questa mattina i carabinieri del Noe, già intervenuti nel 2008 e lo scorso anno, hanno nuovamente apposto i sigilli all'area

Una vera e propria discarica a cielo aperto nella marina di San Cataldo, ancora lì nonostante gli anni e le ripetute segnalazioni da parte dei cittadini. Stamattina sono scattai i sigilli. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, guidati dal maggiore Nicola Candido, infatti, hanno sottoposto a sequestro preventivo d'urgenza l'area demaniale di circa 3 mila metri quadrati sulla quale erano stati abbandonati circa 15mila metri cubi di rifiuti di vario genere: alghe miste a sabbia, plastiche, legnami, pneumatici, batterie esauste. Tutti provenienti dalle operazioni di dragaggio del limitrofo canale di accesso alla darsena del locale porticciolo turistico. Le attività di pulizia del canale nella marina di San Cataldo, erano state effettuate dall'amministrazione comunale di Lecce a dicembre del 2013.

L’area non è nuova agli uomini del Noe che già due volte erano dovuti intervenire nel 2008 e nell'aprile dello scorso anno. Nonostante fossero stati rimossi i sigilli del sequestro per consentirlo, l’area non era mai stata bonificata: sulla banchina si sono accumulati, oltre ai rifiuti rinvenuti in passato, anche quelli asportati dal fondo del canale nel dicembre dello scorso anno.

Le indagini, però proseguono e sono finalizzate ad accertare tutte le responsabilità del reato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Dell'avvenuto sequestro è stata informata l'autorità giudiziaria per  i provvedimenti di competenza.