Ritrovato il corpo del turista scomparso a Torre Pali


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Dopo più di 48 ore di ricerce, il corpo del turista 78enne, scomparso nelle acque di Torre Pali, è stato ritrovato al largo di Torre San Giovanni. L’uomo, originario di Marigliano (Napoli), era in vacanza nel Capo di Leuca con la moglie, come ogni estate ormai da anni, ma mercoledì mattina la giornata trascorsa al mare ha preso una piega drammatica. Stando a quanto raccontato, era entrato in acqua per un bagno, ma non ha più fatto ritorno. A lanciare l’allarme, poco dopo le 9.00, è stata la moglie che non vedendolo tornare a riva ha chiesto aiuto. Da quel momento, è scattata la macchina delle ricerche, via mare, cielo e terra, che – purtroppo – si sono concluse con il ritrovamento che ha scritto la parola fine ad un’attesa carica di angoscia.

Ricerche senza sosta

Le ricerche sono andate avanti, senza interruzioni, nella speranza di trovare almeno un segno, una traccia, un indizio che possa dare una risposta a chi attende. All’impegno costante delle autorità locali – Guardia Costiera, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Aeronautica Militare – che hanno perlustrando il tratto di costa da Torre San Giovanni a Santa Maria di Leuca, spingendosi fino a molte miglia dalla costa, si sono aggiunti anche cittadini comuni e pescatori locali. Alcuni di loro, armati solo di buona volontà, si sono uniti spontaneamente alle ricerche con le loro. Un gesto che racconta il senso di comunità e la solidarietà che il mare, a volte, riesce ancora a evocare. Sarebbero stati proprio alcuni pescatori a notare il corpo senza vita dell’uomo, recuperato da una motovedetta della capitaneria di Porto di Gallipoli. La conferma arriverà nelle prossime ore, ma alcuni dettagli, come quello del costume indossato, cancellerebbero ogni dubbio.

Una presenza familiare nel Salento

Il 78enne era un volto conosciuto. Da anni trascorreva l’estate nella casa di villeggiatura che aveva acquistato nella zona. La comunità locale ha seguito col fiato sospeso ogni aggiornamento. Più le ore passavano, più tentava di farsi largo l’ipotesi di un malore improvviso che non gli avrebbe lasciato il tempo di chiedere aiuto o tornare a riva, ma i familiari, così come gli amici e i conoscenti, non hanno mai smesso di aggrapparsi alla speranza.

Il mare, testimone silenzioso

Quello stesso mare che da anni accoglieva le vacanze dell’uomo, ora è diventato un testimone silenzioso della tragedia. Resta il dolore per una perdita improvvisa e il ricordo di un uomo che il Salento aveva adottato come uno di casa.