
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Galatina, nei giorni scorsi, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura limitativa personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Tribunale di Lecce in data 7 dicembre, nei confronti di un 46enne del posto.
L’uomo, disoccupato, divorziato, già noto per precedenti segnalazioni in materia di reati contro la persona e per stupefacenti, è stato indagato per atti persecutori nei confronti della ex compagna, sua coetanea anch’ella galatinese, condotti ininterrottamente fino al 29 novembre scorso e per circa due anni, tanto era durata la relazione, allorquando la donna ha deciso di denunciare le continue malversazioni in una dettagliata denuncia.
L’indagato, ossessionato dalla gelosia nei confronti della ex, la perseguitava con continui sms, telefonate, appostamenti, al fine di controllare i suoi spostamenti e le sue frequentazioni, giungendo a lasciarle anche numerosi bigliettini manoscritti (alcuni dei quali offensivi e minacciosi) sotto la porta di ingresso dell’abitazione.
Grazie alle indagini condotte su delega dell’Autorità Giudiziaria, gli investigatori del Commissariato hanno applicato il provvedimento con il quale si vieta all’uomo di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex a una distanza inferiore ai 100 metri e, in particolare, all’abitazione, oltre alle zone dove la donna lavora.
Al 46enne è stato prescritto, inoltre, il divieto di comunicare con lei, attraverso qualsiasi mezzo, anche telematico.