Doppio lavoro ed assenteismo ai danni dell’Asl: indagati nove infermieri

Gli assenteisti, in realtà, avrebbero prestato servizio presso ospedali, cliniche private o associazioni per la gestione delle postazioni del 118. Essi rispondono dei reati di truffa aggravata e abuso d’ufficio.

Le indagini sul "doppio lavoro" e i casi di assenteismo ai danni della Asl sono a una prima svolta. Il procuratore aggiunto Antonio De Donno ha iscritto nel registro degli indagati i nominativi di nove infermieri. Costoro rispondono dei reati di truffa aggravata e abuso d'ufficio. Quest'inchiesta è uno stralcio di quella principale sui fondi destinati alle associazioni che forniscono personale ed ambulanze al servizio di primo soccorso 118. Un giro di denaro che si aggira sui dieci milioni di euro.

Le indagini condotte dai finanzieri della sezione “Tutela spesa pubblica” del Nucleo di polizia tributaria hanno preso avvio dopo i numerosi esposti giunti in Procura. Gli uomini della GDF hanno ispezionato gli uffici dell'Asl e del 118, acquisendo i documenti relativi ai turni di lavoro degli infermieri e l'elenco degli iscritti nel registro delle associazioni per la gestione delle postazioni del 118. Intanto, sono in corso altri accertamenti sui certificati di malattia. In questi giorni i "baschi verdi" stanno ascoltando i medici che avrebbero prodotto tali documenti, poi esibiti dagli infermieri.

Le indagini condotte dagli inquirenti sul "doppio lavoro" degli infermieri hanno permesso di ricostruire il meccanismo messo in atto dai presunti " furbetti". Alcuni indagati sarebbero risultati assenti, dopo avere dichiarato falsamente di essere ammalati o manifestato il diritto al riposo e ai permessi di lavoro; addirittura qualcuno avrebbe chiesto di usufruire di giorni solitamente riservati alla cura di un disabile in famiglia.

In realtà, questi presunti "trucchetti" sarebbero serviti agli indagati per potere utilizzare diversamente tale tempo "avanzato"; non per restare a casa, ma per prestare servizio presso ospedali, cliniche private o associazioni per la gestione delle postazioni del 118. 



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