Droga e armi in casa, arrestati due fratelli surbini


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Nelle rispettive case sono state ritrovate enormi quantità di droga e delle armi, per questo motivo due fratelli surbini sono stati arrestati.

Nel primo pomeriggio di ieri, a Surbo, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno concluso una rapida quanto efficace attività di contrasto alla criminalità locale, sempre coinvolta nel core business dello spaccio di sostanze stupefacenti. A finire sotto la lente d’ingrandimento e di controllo degli investigatori, appunto, due fratelli surbini: Salvatore Cito, 39enne e Christian Cito, 25enne, entrambi con precedenti di polizia per reati specifici.

I due da qualche giorno erano sotto osservazione perché, presso le loro rispettive abitazioni infatti, si stava registrando un via vai un po’ anomalo. Da qui la decisione di procedere ad una perquisizione congiunta e contemporanea dei due obiettivi.

Nell’abitazione del più piccolo sono stati ritrovati quasi 50 grammi di hashish – una quindicina consegnati spontaneamente e preventivamente dall’interessato ed il resto, un panetto di circa 35 grammi, nascosti all’interno del vano contatore dell’energia elettrica. Sul frigorifero, inoltre, è stata ritrovata la somma di 1.535 euro composta da banconote da 5, 10 e 20 euro e 4 pezzi da 50, quasi sicuramente provento dell’attività illecita di spaccio.

Presso l’abitazione del fratello più grande, invece, ecco i ritrovamenti più interessanti. L’uomo, alla vista dei militari, ha prima cercato di disfarsi, senza riuscirci, del contenuto di un cilindro nero che conteneva 112 dosi di cocaina. Poi, spontaneamente ha consegnato una balestra completa di due frecce da caccia e due pistole: una pistola calibro 7,65 marca “Ekol” 99, con relativo caricatore vuoto ed una  pistola calibro 7,62 marca “Zastava” matricola con   caricatore inserito  contenente 6 cartucce dello stesso calibro, con matricole parzialmente abrase.

L’uomo ha inoltre consegnato altri 14 grammi di hashish. I due sono stati arrestati: il primo per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e il secondo con la stessa accusa oltre a quella di detenzione illegale di armi, e tradotti alla casa Circondariale di Lecce.