Restano in carcere i due giovani arrestati nel corso di un’operazione della Squadra Mobile della Questura di Lecce, avvenuta nella tarda serata dell’8 novembre scorso. Il gip Michele Toriello ha convalidato l’arresto di Gianluca Calabrese, 34enne e Cristian Roi, 39enne, entrambi di Copertino e confermato la misura del carcere per entrambi con l’accusa di detenzioni ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Calabrese si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre Roi ha respinto gli addebiti affermando di non sapere nulla della droga.
Il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha revocato i domiciliari per Damiano Ettore Orlando, 52enne di Copertino che è tornato in libertà. Questi ha sostenuto di essere all’oscuro del fatto che nella Peugeot, a lui affidata da Roi, fosse nascosta la droga.
I tre arrestati sono difesi dagli avvocati Daniele Scala, Alessandro Stomeo, Ladislao Massari, Cosimo Prete.
I fatti
Tutto è cominciato quando gli agenti hanno notato Citroen C3 bianca che usciva da una buia stradina di campagna. Al volante c’era Calabrese, volto noto per avere alle spalle dei precedenti in materia di stupefacenti. Insospettiti, poliziotti hanno voluto vederci chiaro, con una perquisizione. Durante il controllo è spuntata fuori la droga. Più di un chilo di cocaina, confezionata in un involucro di colore azzurro con un toro disegnato al centro, trovato sul tappetino del sedile del passeggero. Per l’uomo, che aveva sostenuto di non sapere cosa contenesse il pacchetto, è scattato l’arresto e, d’intesa con il Pubblico Ministero Massimiliano Carducci, per lui si sono aperte le porte del Carcere.
La continuazione delle indagini
A quel punto gli agenti hanno voluto capire se Calabrese avesse dei complici. Così, gli agenti hanno scoperto che al suo nome era legata anche un’altra auto, una Peugeot 3008 di colore bianco, parcheggiata non lontano dall’abitazione di Orlando dove, l’attività di osservazione, è stata notata una terza vettura, una Fiat Panda, condotta da Roi, altra persona nota per i suoi reaffucu che, dopo essersi avvicinato alla Peugeot 3008 si è allontanato con fare guardingo. In brevissimo tempo è stata rintracciata e fermata la Fiat Panda “segnalata”.
L’attenzione si è concentrata anche sulla Peugeot 3008 . Avute le chiavi dal 52enne, dopo qualche tentennamento, è stata svolta la perquisizione del veicolo. E sono stati trovati e sequestrati 9.423 kg di hashish; 0,534 kg di cocaina, 0,504 kg di marijuana, un bilancino di precisione, a conferma che la detenzione dello stupefacente sequestrato era destinato allo spaccio.
Inoltre, all’interno di uno zaino di colore nero, depositato poco prima da Roi, è stata rinvenuta e sequestrata la somma di 20.690 euro, quale provento dell’attività di spaccio, mentre altri 150 euro sono stati trovati all’interno di un’agenda nera.
