Due chili e mezzo di ‘Skunk’, la super cannabis, nascosti in casa. Nei guai due fratelli di Surbo


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Il sospetto che due fratelli di Surbo avessero un certo peso nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti ha spinto gli uomini della squadra mobile, costantemente impegnati a reprimere il fenomeno, a ‘tenerli sotto controllo’. Un’osservazione attenta e complessa che si è conclusa nel primo pomeriggio di ieri quando gli agenti hanno bussato alla porta dei due giovani consanguinei, Elvis Elia, classe 1984 e Marco, classe 1990 per eseguire una perquisizione. E per il 33enne e il 27enne sono iniziati i guai.
  
La ricerca nell’appartamento, insomma, avrebbe solo confermato e dato certezza ai sospetti iniziali. Sono stati ritrovati, infatti, 2 chili e 500 grammi di marijuana del tipo skunk, una delle varietà di cannabis più diffuse e potenti al mondo. Il suo effetto è dieci volte più forte di quello di un normale spinello.  E ancora 250 grammi di cocaina e 500 grammi di hashish, tutto confezionato in pacchetti “sotto vuoto”, pronti per essere smerciati. Ma non è finita, abilmente nascosti in alcuni mobili sono spuntate fuori numerose banconote di vario taglio. Complessivamente circa 40mila euro che sono stati sequestrati perché ritenuti il provento dell’attività illecita.
  
Durante la perquisizione, inoltre, sono stati rinvenuti altri involucri di cellophane ancora da confezionare e tutto il materiale necessario al confezionamento. I classici oggetti, insomma, che servono a dividere le dosi: un bilancino di precisione, una macchina per il sottovuoto, del nastro isolante eccetera.
  
Alla fine, sulla base delle risultanze investigative e dei sequestri operati Elvis e Marco Elia sono stati arrestati, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sono ora a disposizione del Pubblico Ministero di turno, la Dott.ssa D. Buffelli.