Resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione. Sono queste le accuse che i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno contestato a due giovani di Cellino San Marco, scappati a tutta velocità a bordo di un’auto di una 42enne di Lecce che avevano rubato da un’officina del posto, dove il veicolo era custodito. Si tratta di Gianmarco Caldiron, 38enne e Christian Carrozzo, 18enne, entrambi di Cellino di San Marco, arrestati in flagranza di reato dagli uomini in divisa.
Che cosa è accaduto?
I due hanno ‘ignorato’ un controllo alla circolazione stradale. In poche parole, non si sono fermati all’alt dei militari, scappando a tutta velocità per le vie del paese. I Carabinieri non sono certo rimasti a guardare quella fuga spericolata. L’inseguimento è durato cinque minuti, ma le manovre azzardate per le strade del centro abitato hanno rischiato di mettere in serio pericolo pedoni e cittadini, visto che la corsa si è consumata in un orario clou, quello dell’uscita dalle scuole. Ormai ‘tallonati’ e alle strette, i fuggitivi hanno abbandonato l’auto, una Audi A4, proseguendo la corsa a piedi e facendo perdere le loro tracce. Gli uomini dell’Arma, però, avevano riconosciuto la persona al volante. E il loro anonimato è durato poco. Le ricerche hanno consentito di rintracciare, dopo alcuni minuti, i due. Erano in casa del 38enne.
Gli accertamenti hanno fatto emergere il resto: l’auto utilizzata per la fuga è proprietà di una donna di Lecce. Era, insomma, provento di furto perpetrato nella mattinata da un’officina di Cellino San Marco, dove era custodita. Il veicolo è stato restituito alla legittima proprietaria. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.