Rogo in una Rsa di Montesardo in cui morì un’ospite. Al via l’incidente probatorio. Due indagate

Si tratta di un’anziana ospite e della donna che gestisce la residenza assistenziale. In mattinata, sono state conferite ben tre perizie

Ci sono due indagate nell’inchiesta sull’incendio divampato la sera dell’11 marzo scorso nella Rsa ‘Gaudium’ di Montesardo, frazione di Alessano, in cui morì una delle ospiti.
Si tratta di un’ altra anziana ospite e della donna che gestisce la residenza assistenziale.
In mattinata si è svolto l’incidente probatorio dinanzi al gip Angelo Zizzari ed alla presenza del pm Massimiliano Carducci. E sono state conferite ben tre perizie. La prima, affidata allo psichiatra Domenico Suma, per accertare se l’anziana ospite indagata fosse capace d’intendere e di volte al momento dei fatti. Ricordiamo che la 77enne è stata sottoposta alla misura della libertà vigilata (sarà controllata a vista nella struttura di riposo), con le accuse di danneggiamento seguito da incendio, morte o lesioni come conseguenza di altro delitto e omicidio colposo. L’anziana donna, difesa dall’avvocato Angelo Calvi è accusata di aver provocato l’incendio in cui rimase gravemente una delle ospiti, Ippazia Ciardo Prontera, di 67 anni (la donna morì tre giorni dopo nel Centro Grandi ustionati di Brindisi) e rimasero intossicate altre quattro persone. Secondo l’accusa, l’indagata per ragioni futili, facendo uso di un accendino, avrebbe appiccato il fuoco ad un asciugamano che poi collocava su un letto e si allontanava.
Sempre in mattinata, è stata conferita una perizia al dr. Roberto Vaglio per accertamenti medico- legali. Ed all’ingegnere Rocco Tarantini per accertamenti tecnici sulle cause dell’incendio.
Come detto, risulta indagata anche la donna che gestisce la residenza assistenziale (compare anche tra le persone offese), difesa dall’avvocato Stefano Stendardo, con le accuse di omicidio colposo e lesioni personali colpose. Secondo l’accusa, l’indagata non avrebbe adottato misure idonee per prevenire gli incendi e tutelare l’incolumità dei lavoratori e degli ospiti.
I familiari della vittima, Ippazia Ciardo Prontera, di 67 anni, sono assistiti dagli avvocati: Davide Micaletto, Luca Puce, Marco Buccarella, Jessica Nuzzello, Emma Pedone, Giuseppe Pedone.



In questo articolo: