I controlli da parte della Guardia Costiera di Gallipoli hanno portato nella giornata di ieri all’ennesimo sequestro di immobili abusivi. In particolare, a seguito delle verifiche avviate lo scorso mese di Dicembre a tutela dell’ambiente, è stata individuata un’altra abitazione privata abusivamente realizzata lungo il tratto costiero del Comune di Porto Cesareo. Si tratta di una cospicua porzione di una villa situata a Torre Lapillo, marina di Porto Cesareo.
La Guardia Costiera, nel dettaglio, ha comparato la cartografia relativa alle abitazioni e alle aree recintate presenti lungo il litorale di Torre Lapillo, lo storico dell’immobile oggi parzialmente sequestrato.
I sigilli sono stati apposti su un’area con una superficie complessiva di quattrocento metri quadrati, sottratta alla pubblica utilità in quanto interclusa da circa settanta metri lineari di muri di recinzione in blocchi di calcestruzzo ed in cemento. Il tutto a pochi metri dal mare al fine di riservarne l’utilizzo ai soli proprietari della struttura.
Per questi motivi i responsabili sono stati deferiti, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di avere realizzato opere in assenza del permesso di costruire in zone sottoposte a vincolo paesaggistico e riserva naturale “Palude del Conte e Duna Costiera Porto Cesareo”, per aver occupato abusivamente superfici del demanio marittimo e per aver distrutto e deturpato bellezze naturali. ‘L’attività – scrivono gli agenti della Guardia Costiera – proseguirà nelle prossime settimane’.