Ennesimo sbarco al largo di Leuca: migranti soccorsi dall’unità navale della Guardia di Finanza


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Il viavai di ben tre ambulanze su posto, la macchina dei soccorsi in piena attività e l'impegno, da parte dei 'baschi verdi', di trarre in salvo quante più persone possibile. Questo lo scenario avutosi presso il porto presente a Santa Maria di Leuca, dove una unità navale della Guardia di Finanza – diretta dal Reparto Aeronavale di Bariè giunta al largo delle costa per salvare la vita di alcuni migranti, nelle acque salentine a bordo di uno yatch. L'operazione di salvataggio, avvenuta intorno alle 17.30 del pomeriggio odierno, ha come priorità, al momento, quella di garantire l'incolumità fisica dei cittadini stranieri, di nazionalità pakistana. Nel complesso, però, si tratta di un numero tutt'altro che esiguo: cinquantadue extracomunicari, di cui diciannove addirittura non ancora maggiorenni. Tra questi due skipper che conducevano il natante.

L'imbarcazione lunga 15 metri, denominata “KISS” e battente bandiera statunitense del compartimento “Delaware”, risulta ora sotto sequestro, mentre i due scafisti, di 21 e 26 anni, rispettivamente di nazionalità moldava e russa, sono stati tratti in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I sanitari del 118, peraltro, sono impegnati a visitare i passeggeri. Generalmente, l'iter prevede che ora le persone sbacate vengano rifocillate, curate e, in un secondo momento, trasportate presso il centro di prima accoglienza "Don Tonino Bello" di Otranto. Dopodiché, si avvieranno le procedure d'identificazione e tutte le pratiche burocratiche del caso. 

Quasi un Déjà vu quanto accaduto nel pomeriggio odierno. Basti pensare, infatti, che appena una settimana fa ben diciannove immigrati di origine siriana arrivarono – sempre in orario pomeridiano – proprio lungo le coste del Capo di Leuca.

Nella circostanza venne anche aiutata una donna incinta e fermata al largo la coppia dei presunti scafisti.