‘In difficoltà economiche e ho iniziato a spacciare’: scarcerato pasticcere arrestato sabato scorso


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"Ero in difficoltà economiche e ho iniziato a spacciare". Con queste parole, Antonio Lagna, difeso dall'avvocato Alexia Pinto, si è giustificato innanzi al giudice delle indagini preliminari. Il 40enne, originario di Galatina, ma residente da anni a Corigliano D’Otranto, ha dunque ammesso gli addebiti, ma sottolineando di avere agito illegalmente soltanto perché spinto da un estremo bisogno di soldi.

Il dr. Carlo Cazzella ha convalidato l'arresto, ma anche disposto la scarcerazione di Lagna, con il solo obbligo di firma.  Egli era sospettato dai carabinieri della locale stazione, di "arrotondare" i guadagni attraverso  una piccola rete di spaccio, con cui "affiancare" il lavoro da pasticciere.

Lagna è stato arrestato sabato scorso in flagranza di reato con l’accusa detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della locale stazione, impegnati in un servizio di osservazione mirato, sono andati a bussare alla porta del locale di cui è titolare la moglie.  Con loro, anche i colleghi del nucleo cinofili di Modugno intervenuti con il cane “Boss”.

Durante la perquisizione nel bar-pasticceria, grazie al fiuto infallibile del cane anti-droga, sono spuntati fuori tre dosi di cocaina. Appena un grammo, nascosto all’interno di una scatola di cartone per decorazioni per dolci che si trovava in un piccolo ripostiglio che è bastato ad approfondire il controllo anche nell’abitazione del pasticciere. In casa, i carabinieri hanno trovato all’interno di un armadio in legno, un involucro contenente 17grammi di cocaina, altri otto in cellophane in cui erano custoditi ben 470 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.  

Terminate le formalità di rito, d’intesa con il Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, dr. Emilio Arnesano, il pasticciere è stato arrestato, finendo ai domiciliari.