Dopo la perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti anche un bilancino di precisione e del denaro contante. L'arresto, con accusa – da cui ora dovrà difendersi – di detenzione ai fini di spaccio è avvenuto su disposizione del PM di Turno, Carmen Ruggiero.
Si stavano allontanando furtivamente da un complesso di abitazioni situato nei pressi della strada provinciale Lecce-San Cataldo. O almeno, questa la sensazione avuta dal personale dell’Aliquota Operativa e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lecce. Più avanti, gli stessi militari – impegnati nel corso di un servizio antidroga – hanno fermato questi due individui per un controllo di routine, poi proseguito in Caserma. Dalla perquisizione è emerso che costoro avevano acquistato una dose di eroina del tipo “brown sugar”. Ciò ha implicato il proseguimento dell'attività investigativa, peraltro in piedi da diverso tempo, nei pressi del luogo sospetto. E non appena giunti in zona, gli operatori sono andati a trovare il ragazzo di cui dubitavano che potesse detenere in casa della sostanza stupefacente.
Già all’atto dell’ingresso in casa – stando alla versione fornitaci dai Carabinieri – costui avrebbe cercato di defilarsi, ma è stato prontamente bloccato dagli uomini in divisa. Tale atteggiamento sospetto ha trovato conferma durante la perquisizione, dato che all’interno della sua camera da letto, occultato dietro ad un mobile, c'era un barattolo di latta, normalmente utilizzato per il caffè, con all’interno 62 dosi già confezionate di eroina “brown sugar”. Insomma, lo stesso tipo di droga sequestrata ai due presunti acquirenti poco prima; con essa, anche delle pastiglie di suboxone, un farmaco di solito utilizzato nelle terapie di disintossicazione da dipendenza come sostituivo degli oppiacei. Sempre durante la perquisizione, è stato altresì rinvenuto nella un bilancino di precisione, nonché la somma contante di 305 euro in banconote di piccolo taglio, disposta dentro un armadio.
A seguito quindi del rinvenimento dell’eroina e della presenza di tutti gli altri indicatori indizianti, il ragazzo è stato condotto presso il Comando Provinciale dei Carabinieri e dichiarato in stato di arresto con l'accusa – dalla quale ora dovrà difendersi – di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/90. Dopo l’arresto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Lecce, Dott.ssa Carmen Ruggiero, ha raggiunto la Casa Circondariale di Borgo San Nicola.