Altra triste notizia in questa penultima domenica di agosto. Alle prime luci di questa mattina è stato ritrovato in mare il cadavere di un uomo, un anziano di Nardò, di cui si erano perse le tracce da svariate ore.
Si tratta di un 80enne che aveva comunicato alla sua famiglia di uscire per una battuta di pesca in apnea, la sua passione. Dopo lunghe ore di attesa, però, di lui non si sono avute più notizie e così i familiari, preoccuparti per le sorti del loro congiunto, hanno lanciato l’allarme alle Forze dell’Ordine, e subito si è messa in moto la macchina delle ricerche.
L'allarme è stato dato anche al 1530, il numero della Guardia Costiera, che fin da subito ha messo in moto le sue autovedette. Dopo ore di ricerce l’uomo è stato ritrovato nelle acque al largo di Torre Inserraglio, oramai privo di vita.
Alcuni militari della Guardia Costiera scesi da bordo delle Motovedette si sono portati a ridosso della scogliera e congiuntamente al personale del 118 nel frattempo giunto sul posto, hanno proveduto a liberare il corpo e ad adagiarlo sulla scogliera per l’avvio delle procedure mediche previste dal protocollo sanitario. La vittima era N. A., originario di Nardò ma residente a Fiorano Modenese, il quale era solito trascorrere il suo tempo libero tra Sant’isidoro e Torre Inserraglio.
Alle ore 08.47 il personale medico del 118 ha ufficialmente constatato il decesso della persona soccorsa. Resta ora da capire se il decesso sia stato causato da un malore repentino, oppure se vi siano state altre cause.
La salma, intanto, dopo essere stata messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stata riconsegnata alla famiglia dell’80enne.