Estorsione con ‘cavallo di ritorno’ ai danni di un’azienda di Porto Cesareo. In due finiscono in carcere


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I Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere in merito a una estorsione con “Cavallo di ritorno” e contemporanea ricettazione, scoperte e seguite dai militari della città del Nord Salento ai danni di un’azienda agricola situata in Agro di Nardò (Agriturismo Sant'Anna). Al di là della scoperta del reato commesso, emerge un particolare non di poco conto: i risvolti positivi della vicenda dipendono strettamente dalla volontà di collaborazione con la giustizia da parte delle parti offese. Ma andiamo con ordine. 

Con “cavallo di ritorno”, generalmente si definisce in genere una pratica illegale che prevede il pagamento di un riscatto da parte di una persona che ha subito un furto per riottenere il bene sottratto. Tale atto illecito, infatti, nel caso in quesitione, avvenne intorno a fine Gennaio nei pressi dell'attività economica. Sparirono, infatti, vari attrezzi del mestiere (tra i quali un atomizzatore, un trattore gommato, un cernitore e un albero cardonico). L'inizio delle trattative "estorsive", invece, si colloca nel periodo marzo/aprile 2015. La coppia di persone che ora risulta indagata, infatti, chiese alle persone danneggiate dal "colpo" una somma di duemila euro. Qui, però, arriva la svolta. Anziché accettare la proposta, le vittime decidono di denunciare il fatto. Armatesi di coraggio, infatti, raccontano tutto ai carabinieri di Porto Cesareo.
 
Nelle indagini che hanno portato all’ordinanza di custodia cautelare in carcere compare anche una denuncia per favoreggiamento personale a carico di un consigliere comunale, con funzione di presunto mediatore tra le parti. Costui infatti, durante un incontro, avrebbe chiesto la possibilità di pagare quanto chiesto loro. Magari anche attraverso uno sconto piuttosto consistente. La "giustificazione" consisterebbe nel fatto che i due debbano ancora restituire del denaro per debiti di droga. Le medesime vittime, stavolta, registrano tutta la conversazione. Da quella traccia audio, poi, si è proceduto per andare avanti. I dettagli dell’operazione eseguita dagli uomini dell’Arma verranno sono stati rivelati nel corso di una conferenza stampa che svoltasi mattina presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Via Lupiae.