“Aiuto, tre extra-comunitari hanno occupato casa mia e non so chi ospitano”, il disperato appello della proprietaria


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«Vi prego, aiutatemi a far valere i miei diritti». Rivolgersi ai giornali sembra essere l’ultima spiaggia per una signora originaria di Supersano, ma da anni residente nel nord Italia. La donna, come accade spesso a chi ha trovato fortuna lontano dal suo paese d’origine, ha affittato la sua abitazione dove è nata e cresciuta. Un modo per “arrotondare” in un periodo di crisi, ma quello che ha ottenuto sono solo grane e problemi.

I fatti sono semplici e più comuni di quanto si possa immaginare: i “sedicenti” figli dell’ex inquilino marocchino, sfrattato tra fine 2016 e inizio 2017 dopo numerose morosità, hanno occupato abusivamente il suo appartamento. I tre che si sono presentati come gli attuali “padroni di casa” hanno persino cambiato la serratura.

Tutto è nato quando si sono recati con nonchalance al locale Ufficio Anagrafe per chiedere la residenza proprio nell’immobile della malcapitata, ma chi occupa abusivamente un edificio non può farlo, né può reclamare l’allacciamento ai servizi pubblici. Non solo, la donna aveva comunicato allo stesso ufficio che, nel momento in cui aveva ottenuto lo sfratto, i vecchi inquilini non erano presenti. Anzi, da tempo avevano abbandonato l’abitazione, tant’è che non avevano ritirato neppure le loro cose personali. Impossibile sapere se erano tornati nel loro paese d’origine o se si trovavano in qualche altra città del Salento o dell’Italia.

«Ad oggi, nonostante le querele e di ogni altra azione che mi è stata possibile fare nulla è stato fatto a mia tutela», ci scrive rammaricata puntualizzando che sono trascorsi quattro mesi dalla prima denuncia«Ogni istituzione a cui ci rivolgiamo – continua –  ci rimanda ad un’altra e siamo, mi passi il termine, al gioco dell’oca».

Il timore è che gli stranieri, che senza scrupoli in più occasioni hanno dichiarato di non aver nessuna intenzione di andar via, abbiano ospitato altre persone. Qualcosa in più di un sospetto, come dimostrerebbe la “testimonianza” di un vicino di casa che ha raccontato di imbattersi spesso in volti nuovi, sempre diversi.

Insomma, non è difficile intuire che gli extra-comunitari stanno palesemente violando l’articolo 633 del Codice Penale. Il reato è commesso da «chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto».

Leccenews24, continuerà a tenere accesi i riflettori sulla vicenda esattamente come ha fatto quando alcuni rom avevano distrutto una masseria che un pensionato salentino aveva ereditato dalla sorella.