Fa la comunione, ma rischia di soffocare con l’Ostia. Paura in chiesa a Campi salentina


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Una storia che sembra avere del paradossale, di quelle al limite del tragico e al limite del farsesco. Eppure è accaduta a Campi salentina, città dell’immediato hinterland leccese.

Un fedele 47enne che come ogni mattina, sfidando il caldo torrido che sembra non mollare nemmeno per il prossimo fine settimana, si è recato in chiesa per assistere alla Santa Messa ed ha rischiato di soffocare dopo aver ingerito l’Ostia consacrata. Dopo essersi accostato all’altare in uno dei gesti più usuali, e anche più intimi per chi partecipa al rito della Comunione, l’uomo ha provato serie difficoltà di deglutizione e respiro.

Momenti di assoluto panico, quindi, tra i banchi della chiesa, quasi al termine della celebrazione religiosa delle 8. Il 47enne ha manifestato evidenti segni di soffocamento, tanto da rendere necessario l’accompagnamento a grande velocità presso l’ospedale più vicino, ovvero proprio quello di Campi salentina che sorge alla periferia del paese in direzione Taranto.

I medici hanno accolto il malcapitato e, per fortuna, non hanno riscontrato criticità di sorta, dimettendo lo sfortunato paziente poco dopo il suo precipitoso arrivo.
Una storia di cui si parlerà certamente nella cittadina salentina, dopo il grande spavento degli altri fedeli presenti in chiesa e che sono stati in ansia per le sorti del concittadino. Per fortuna, insomma, anche il malcapitato potrà raccontarla, tirando un sospiro di sollievo per quella che poteva trasformarsi in una giornata dai contorni tragici.