Ricettazione, assunzione e cessione di farmaci dopanti e importazione non autorizzata da paesi terzi. Sono queste le pesanti accuse contestate a D.D.G., un 38enne originario di Cutrofiano, ma domiciliato nella marina di Salve. L’uomo è stato deferito in stato di libertà dagli uomini delle forze dell’ordine dopo l’accurata ispezione effettuata all’interno della palestra che gestiva, affiliata alla Federazione italiana pesistica.
Le ‘sorprese’ durante il controllo
I carabinieri del Norm – Aliquota Operativa della compagnia di Casarano hanno effettuato un sopralluogo insieme ai colleghi del Nas, il Nucleo antisofisticazione e sanità all’interno della palestra, gestita dal 38enne. Che cosa abbia spinto gli uomini in divisa ad accendere i riflettori sulla sala di allenamento non è dato saperlo, fatto è che sono spuntati fuori diversi farmaci vietati, in e fuori gara. Nell’ufficio sono state rinvenute 140 compresse da 10 milligrammi di “Danabol”, appartenente alla categoria degli stenoidi anabolizzanti. E non è tutto.
L’elenco comprende 60 compresse di “Clembuterolo”, sempre della categoria degli steroidi anabolizzanti, 10 fiale di testosterone, 80 compresse di “Citomed”, altri ormoni della crescita e una fiala di “bio-peptide”, sempre ormoni.
Tutti i farmaci, riportanti dati identificativi in lingua estera e sprovvisti di autorizzazione all’immissione in commercio in Italia, sono vietati sia durante, che fuori gara.
Sono in corso ulteriori controlli, per accertare agibilità ed autorizzazioni dell’attività. Intanto, il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.