Fatale il ritorno nel Salento per le ferie. Arrestato 44enne


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Due provvedimenti restrittivi, emanati dal Tribunale di Lecce, sono stati eseguiti, nel weekend appena trascorso, dai militari della Compagnia di Tricase.  Due storie distinte, epilogo simile.
 
In un caso, a finire in manette è Giuseppe Ciullo, 44enne originario di Casarano, ma residente in Svizzera. Tutto è nato da un banalissimo controllo alla circolazione stradale, uno dei tanti effettuati dagli uomini delle forze dell’ordine in questa calda estate ormai archiviata. Ebbene, proprio durante la verifica di routine è emerso che in capo a Ciullo pendeva un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Forlì nel marzo 2015. Ordine mai eseguito perché nel frattempo il 44enne era emigrato in Svizzera per lavoro. Al suo rientro in Salento, per le ferie, è incappato in una pattuglia dei Carabinieri di Specchia che l’ha tratto in arresto. L’uomo deve espiare una pena di un anno e 6 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e violazione degli obblighi di assistenza familiare.
 
Gino Patisso, 36enne di Taurisano, invece, era stato sottoposto all’obbligo di dimora nel proprio comune poiché nel periodo maggio – giugno del 2014 aveva commesso una tentata rapina aggravata ed un furto aggravato. Per questo era stato condannato in primo grado alla pena di 4 anni di reclusione e 800 euro di multa.
L’uomo non aveva rispettato quest’obbligo, tant’è che ad agosto era stato sorpreso dai Carabinieri mentre bazzicava a Presicce e ad Acquarica del Capo. Per questo motivo, i militari avevano denunciato le sue ripetute violazioni alla competente Autorità Giudiziaria.
Ieri gli stessi Carabinieri della Stazione di Presicce che lo avevano beccato in giro hanno bussato alla porta della sua abitazione e l’hanno tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza emessa dalla Corte di Appello di Lecce. Patisso ora non può allontanarsi dal proprio appartamento di Taurisano dov’è ristretto agli arresti domiciliari. Si spera che questa nuova misura cautelare, più restrittiva della precedente, riesca a fermare il suo irrefrenabile impulso a delinquere.