È costato caro ad un 41enne albanese il fervore investigativo e l’attaccamento alla propria divisa degli uomini della pattuglia che nella serata di ieri era in servizio sulla circonvallazione di Lecce per un normale servizio di controllo del territorio.
I carabinieri hanno notato una Ford Focus che circolava con i fari posteriori spenti e l’hanno subita fermata identificando il guidatore, il cittadino albanese Elios Faksu. Ma quella che poteva concludersi con l’accertamento di una infrazione amministrativa, si è trasformata in una vera e propria azione contro il crimine.
I militari, infatti, hanno accertato nel Faksu un atteggiamento eccessivamente esitante, quasi nervoso. Pertanto hanno approfondito il controllo sull’uomo e da informazioni provenienti dalla Banca Dati, hanno subito appreso che il 41enne risultava gravato da numerosi precedenti di polizia.
Non solo: i carabinieri, insospettiti dal non funzionamento delle luci posteriori della Focus, hanno eseguito un più accurato controllo nel vano bagagliaio dell’autovettura, procedendo così ad una perquisizione personale e veicolare.
All’apertura del bagagliaio, i militari si sono accorti della presenza di inconsueti pannelli che non facevano certamente parte del rivestimento interno dell’auto, ed hanno proceduto ad una più accurata ispezione, notando all’interno di un’intercapedine ricavata tra la carrozzeria e il rivestimento stesso del vano portabagagli, la presenza di 5 involucri in cellophane, contenenti eroina per un peso complessivo di 2,6 kg dal valore complessivo di circa 30.000 euro.
L’autovettura e la sostanza stupefacente sono state subito sequestrate e il 41enne albanese, su disposizione del Magistrato di turno, il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Giovanni Gagliotta, è stato spedito in carcere.
I militari hanno ricevuto anche il plauso del Comandante Provinciale dei Carabinieri che si è complimentato personalmente per il brillante risultato ottenuto.