Festa della Polizia, oggi il 162esimo anniversario


Condividi su

Oggi ricorre il 162° anniversario della Polizia di Stato. All’insegna della sobrietà la celebrazione della ricorrenza che si è tenuta questa mattina nell'atrio dell'immobile della Questura in viale Oronzo Quarta

162 anni di storia, di lavoro, di impegno, di sacrificio a tutela della legalità, della sicurezza e dell’ordine pubblico e per contrastare ogni forma di criminalità. Tutto il Paese, oggi, si unisce alla Polizia di Stato e festeggia il 162° anniversario della sua fondazione. Lavorare al servizio degli altri: questa la ragione di vita dei Poliziotti che rappresentano, con le loro virtù, un valore aggiunto per lo Stato e, nei confronti dei quali i cittadini devono riporre tutta la loro fiducia. Anche in un periodo di particolare difficoltà, come quello che stiamo vivendo, a livello nazionale, ma anche locale.

Questa mattina, oltre che a livello nazionale, si è tenuta anche a Lecce la celebrazione in onore degli agenti impegnati tutti i giorni ad adempiere a questi difficili compiti. Una festa all’insegna della sobrietà come impone la spending review. Il questore Antonio Maiorano, in servizio nel capoluogo salentino da pochi mesi, ha fatto gli onori di casa nell’atrio dell’immobile  che ospita l’Ufficio stranieri della Questura di viale Oronzo Quarta.

Erano presenti alla cerimonia le autorità istituzionali, tra cui il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone; il Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta; il Procuratore della Repubblica di Lecce Cataldo Motta; l’assessore al Bilancio del Comune di Lecce Attilio Monosi, e i dipendenti della polizia. L’apertura della cerimonia ha visto il Questore Maiorano illustrare le azioni di contrasto alla criminalità che sono state compiute nell’ultimo periodo. Molto importante è quello che si sta compiendo contro la criminalità organizzata e contro il pericolo più incombente che sta inquietando i sogni delle istituzioni e della società civile: il racket, le estorsioni ed il problema dell’allargamento a macchia d’olio di questi tristi fenomeni.

Queste sono state le parole conclusive che hanno caratterizzato il discorso del Questore di Lecce, indirizzate soprattutto verso i propri uomini: “In questi tempi in cui tutti parlano di diritti noi parliamo di doveri. Io vi invito a continuare a fare nel vostro lavoro, soprattutto in questi tempi di oggettive ristrettezze, il vostro meglio. Di continuare a dare nel vostro lavoro la vostra riconosciuta professionalità e quella umanità talvolta non riconosciuta. Io vi invito di continuare a portare nel lavoro lo spirito di sacrificio che ci anima in modo che noi, come tutti i poliziotti di Italia, possiamo riuscire a costruire anche in questo bellissimo tempio di terra salentina, una società sempre più giusta e sempre più libera. Grazie e viva la Polizia di Stato”.

Dopo queste parole si è passati alla premiazione di alcuni agenti che si sono distinti in alcune importanti operazioni. Attestati di benevolenze assegnati direttamente dal Questore. Di particolare rilievo sono stati quelli dati per una promozione al merito straordinario all’Ispettore Capo Giuseppe Ingrosso per essere intervenuto in una rapina pericolosa con coraggio e la Promozione per merito straordinario ad Assistente Capo dato a Maurizio Forgiero.