Fingono di volere dell’acqua per rubare una collana. Arrestate due rom


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Capita a volte di essere fermati per strada da qualcuno che ti chiede qualche spicciolo. Per questo quando nel pomeriggio di oggi, un 58enne è stato fermato in via Arditi da due donne di nazionalità romena, una di corporatura robusta e l’altra esile, entrambe alte circa un metro e 65 centimetri, la richiesta di due euro e di un po’ d’acqua, visto anche il gran caldo di queste ore, non è sembrata per così dire “sospetta”. Vista l’insistenza delle due, l’uomo  ha acconsentito alla richiesta sperando che andassero via. Ed invece no, era solo l’inizio.
Giunto in prossimità della sua abitazione, infatti, il 58enne si è accorto di essere stato seguito dalle due donne che lo hanno avvicinato, chiedendogli ancora da bere. L’ignaro cittadino, in buona fede, ha aperto la porta di casa pregando le due donne di aspettare.

È stato in quel momento che la più robusta, nascondendosi dietro ad alcuni non certo velati complimenti sia all’uomo per il suo aspetto fisico sia alla sua elegante casa, ha tentato un approccio di sessuale accarezzandolo e invitandolo ad andare in camera da letto. Il tutto mentre l’altra donna, la più esile, ha iniziato a scrutarsi intorno.

A quel punto, capite le intenzioni delle due, il padrone di casa le ha fatte uscire con la forza. Solo dopo alcuni minuti, l’uomo si è accorto che gli era stata rubata una catenina con una croce. Immediatamente è uscito in strada per cercare le due ladre, quando, arrivato in via Milizia  si è accorto che le due rom erano state fermate da una volante per un controllo. Dopo aver raccontato l’accaduto, gli agenti hanno accompagnato le donne in questura per una perquisizione. Durante il tragitto però, i poliziotti  si sono accorti che la donna più esile, poi identificata in Mia Sali, 24enne romena, aveva scelto la strada del silenzio: si rifiutava insomma di parlare e di rispondere alle domande degli agenti a differenza di quella più robusta, Florica Floriana Stepan, 23enne, che ha continuato a  professarsi innocente.
 
Una volta giunti in ufficio la perquisizione ha dato esito negativo. Poi il sospetto: e se la  24enne si rifiutava di parlare perché era impossibilitata a farlo? Detto fatto. È bastato far aprire la bocca a Mia Sali per capire che era lì che la donna stava “custodendo” la vistosa collana. Le due rom, senza fissa dimora, sono state così arrestate per furto aggravato e sottoposte alla custodia cautelare in carcere.