Nove medici dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce sono stati iscritti nel registro degli indagati con la pesante accusa di lesioni gravissime.
Una giovane donna, infatti, è finita sulla sedia a rotelle dopo un intervento chirurgico. Un’operazione che è stata effettuata dopo aver scoperto che, la ragazza, aveva un tumore al cervello. Diagnosi che, però, secondo l’accusa è arrivata con notevole ritardo, almeno di tre anni.
Infatti, risalgono al 2008 i primi dolori accusati dalla paziente: fortissime emicranie, vertigini e svenimenti. L’intervento chirurgico necessario per l’asportazione del cervello, quindi, sarebbe stato tardivo e avrebbe procurato danni permanenti. Sono stati i familiari della ragazza a denunciare i medici e a dare avvio all’inchiesta. Ora, toccherà al Gip Giovanni Gallo in sede di incidente probatorio stabilire quanto e se i medici siano responsabili dell’accaduto.
La donna sarà assistita dagli avvocati Mariangela Leone e Laura Alemanno.