È stata all’insegna del terrore la notte appena trascorsa quella che i cittadini di Francavilla Fontana hanno vissuto. Intorno all’una, infatti, ignoti hanno fatto esplodere l’esercizio commerciale denominato “Pinkopallino”, sito in Via San Francesco, 313. La violenta esplosione, che ha completamente distrutto il piano terra, ha poi avuto la conseguenza di sviluppare un incendio all’interno della stessa attività.
Sul posto, a seguito dell’esplosione, sono intervenuti immediatamente i Carabinieri e i Vigili del Fuoco che hanno fatto evacuare gli appartamenti dell’immobile e delle palazzine adiacenti, occupate complessivamente da dieci famiglie.
Nel corso di un primo sopralluogo è stato rinvenuto il cadavere di un uomo all’interno del garage da cui si può accedere all’attività commerciale andata distrutta. Antonio Rizzo, 28enne del luogo il suo nome. Dalle prime indiscrezioni che trapelano sembrerebbe che l'uomo, che è anche il compagno della porprietaria dell'esercizio commerciale, sarebbe l'autore materiale del gesto. Sono, tuttavia, ingnote la cause che avrebbero portato alla condotta. Ma stando ai risvolti che ha preso la vicenda pare che Rizzo non abbia agito da solo. I carabinieri, infatti, hanno stretto il cerchio e arrestato, per concorso in incendio doloso, il presunto complice della vittima: Saverio Candita, 27 anni, di Francavilla Fontana. Il giovane è stato bloccato in un appartamento a Torre Santa Susanna, vistosa la fasciatura al volto e alle mani.
Maggiori dettagli nelle prossime ore