Sono episodi di furto vecchi quanto il mondo, a segno evidente che il mercato illecito richiede tale refurtiva.
Il caso a Scorrano
Così, il responsabile tecnico di una ditta di manutenzione, ha denunciato ai carabinieri che ignoti, nell’arco di tempo compreso tra il 18 ed il 19 aprile scorsi, si sono introdotti mediante effrazione della rete metallica di recinzione, all’interno dell’impianto fotovoltaico.
Il campo si trova a Scorrano in località “Specchiulla”. I malfattori sono riusciti a portar via circa 2.500 metri di cavi in rame e varie sezioni.
Il danno dichiarato ammonta ad euro 20mila circa, ma è coperto da assicurazione.
Le indagini degli uomini dell’Arma si possono avvalere del sistema videosorveglianza di cui l’impianto risulta dotato e che è collegato ad un allarme perimetrale che trasmette ad un’istituto di vigilanza privato i cui operanti hanno dato l’allarme.
Il caso a Porto Cesareo
A Porto Cesareo, invece, un altro caso: l’ operaio dipendete di un’altra ditta di manutenzione ha denunciato presso la stazione locale dei carabinieri che qualcuno in località “Riva Degli Angeli”, ha portato via 5mila metri circa di cavi aerei di rete telefonica.
Il danno è ancora in corso di quantificazione e non risulta coperto di assicurazione.