Quando si sono introdotti all’interno della profumeria Tana, convinti di racimolare un ‘prezioso’ bottino, hanno fatto scattare il sistema di allarme. Così, sapendo di avere i minuti contati, i malviventi si sono dovuti accontentare di qualche prodotto cosmetico esposto sugli scaffali. Nulla di più. Per evitare di essere scoperti, sono fuggiti via.
La ricostruzione del colpo
È accaduto nel cuore della notte, nei locali di viale Otranto, dove l’antica profumeria si è trasferita dopo aver ‘salutato’ viale Lo Re. La banda (si presuppone, infatti, che ad agire siano state più persone) si è introdotta nella profumeria, che vende anche articoli per parrucchieri, manomettendo la saracinesca e mandando in frantumi il vetro di una porta. Non sono riusciti, però, a disattivare il sistema di allarme. L’antifurto ha in qualche modo ‘salvato’ i proprietari da un danno maggiore. Gli ‘sconosciuti’, infatti, non hanno avuto il tempo di agire, riuscendo a portar via solo qualche prodotto esposto sugli scaffali.
Quando sul posto, nel giro di pochi minuti, si sono precipitati i proprietari e gli uomini delle forze dell’Ordine dei malviventi non c’era traccia. Toccherà quindi alla polizia tentare di dare un volto e un nome agli autori del gesto, sperando che abbiano lasciato qualche traccia nel ‘giro’ in negozio. Per questo, il sopralluogo degli agenti della scientifica.