Coronavirus, la gestione della Asl dell’emergenza nella Rsa La Fontanella di Soleto finisce al Tar


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È fissata per domani l’udienza al Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia in merito al ricorso presentato da Codici. L’associazione aveva chiesto alla Asl di Lecce di avere accesso agli atti per fare luce sulla gestione della rsa La fontanella di Soleto, dove era scoppiato un focolaio, ricevendo un rifiuto. Anche la Procura, dopo gli esposti di alcuni familiari degli anziani ospiti della struttura, ha aperto un fascicolo per cercare di ricostruire il dramma che ha portato al decesso di più di 20 ospiti, per capire cosa sia accaduto nella casa di riposo da quando una 94enne, ricoverata in Ospedale per alcuni sintomi sospetti, era risultata positiva al Covid19. Il resto è una storia nota, raccontata anche dai media nazionali.

«Abbiamo chiesto di prendere visione delle direttive aziendali e degli ordini di servizio impartiti per gestire la pandemia – ha affermato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – in quanto a nostro avviso ci sono dei difetti di vigilanza da parte dell’azienda sanitaria. Ci riferiamo, in particolare, alla prevenzione del rischio clinico, uno strumento essenziale».

«La Asl Lecce – ha continuato – ha alzato un muro di fronte alle nostre richieste quando, invece, avrebbe dovuto fornire la documentazione richiesta, contribuendo a fare chiarezza su quanto accaduto nella Rsa, per rispetto degli ospiti e dei loro parenti. Il Tar del Piemonte ha accolto recentemente un ricorso analogo che abbiamo presentato per un’altra Residenza Sanitaria Assistenziale e confidiamo in una decisione simile».

Dall’inizio della pandemia, l’associazione Codici si è attivata per tutelare i pazienti e gli ospiti delle Rsa, tra le più colpite dal Covid19. «Forniamo assistenza legale per tutelare il diritto alla salute – spiega Giacomelli – abbiamo presentato diversi esposti alle Procure per fare luce sulla gestione dell’emergenza, per aiutare i parenti ad avere le risposte che meritano e che a volte vengono negate ingiustamente. Purtroppo, la situazione è ancora critica, anche nelle Rsa – sottolinea il Segretario Nazionale di Codici – e per questo motivo rinnoviamo l’invito ai cittadini a segnalare situazioni poco chiare o, peggio ancora, gravi all’interno delle Residenze Sanitarie Assistenziali».

In caso di assistenza insufficiente ai pazienti, di mancate informazioni sulle condizioni di salute dei propri cari, di visite negate, è possibile rivolgersi all’associazione Codici, telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.