Gestione illecita di rifiuti e furto commesso nel 2010, presentato il conto con la guistizia a due salentini

Luigi Briganti, 49enne di Taviano, è stato accompagnato in carcere dove dovrà scontare una pena di tre anni e sei mesi. Davide Bleve è stato ristretto presso il proprio domicilio per un furto commesso nel 2010

Due casi diversi, che nulla hanno in comune se non il fatto che ai protagonisti è arrivato il conto che avevano aperto con la giustizia e che dovranno pagare chi a Borgo San Nicola dove dovrà scontare tre anni e sei mesi di reclusione chi nel proprio domicilio dove dovrà rimanere "confinato" per due mesi e sedici giorni.
  
Il primo episodio è accaduto a Taviano quando nel pomeriggio i carabinieri della stazione locale hanno bussato alla porta di Luigi Briganti, quarantanovenne del luogo, per stringergli le manette ai polsi, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce.  L’uomo è stato riconosciuto colpevole di attività di gestione di rifiuti non autorizzati e violazione di sigilli come hanno confermato le indagini svolte dagli stessi militari, insieme alla ASL di Lecce. I reati sarebbero stati commessi a partire dal 2008.
  
Il quarantanovenne, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Lecce, dove dovrà scontare tre anni e sei mesi di reclusione: questa è la condanna che gli è stata inflitta dall’Autorità Giudiziaria, divenuta ormai esecutiva.
  
Nel comune di Corsano, più o meno alla stessa ora, i carabinieri della stazione locale hanno eseguito un ordine di carcerazione per espiazione pena, emesso dal Tribunale di Lecce, nei confronti del quarantaquattrenne del posto, Davide Bleve. Il corsanese è stato ristretto presso il proprio domicilio, dove dovrà espiare due mesi e sedici giorni per aver commesso un furto nel lontano 2010. 



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