Avevano avviato una fiorente attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata e così l’area di una società di Caprarica è stata sottoposta al sequestro preventivo.
L’operazione è stata condotta e portata a termine dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce comandati Maggiore Nicola Candido, i quali, nell’ambito della consueta attività per contrastare i reati ambientali, si sono imbattuti nella sede operativa di una società di Caprarica. L’impresa, operante nel settore della commercializzazione di prodotti per l’edilizia, disponeva di un area ddi circa quindicimila metri quadri che aveva adibito all’attività di gestione non autorizzata di rifiuti speciali, pericolosi e non. Tra gli smaltimenti rivenuti, gli uomini del Noe hanno rinvenuto traversine ferroviarie dismesse, ferro arrugginito, rifiuti lignei, macchinari per l’edilizia in disuso, imballaggi in metallo e plastica, pannelli di polistirolo, fusti in metallo contenenti sostanze oleose, filtri di autovetture, muletti e motrici di autocarri, pneumatici, guaine, batterie al piombo esauste, pannelli coibentanti e lastre di vetro. Insomma, di tutto e di più.
Una vicenda simile si era registrata qualche settimana fa quando a finire nei guai era stata un’impresa nautica di Nardò: anche il quel caso i Carabinieri della Tutela Ambiente riscontrarono una gestione illecita di rifiuti, sequestrando beni e materiali da valore di oltre 50mila euro.
Tornando all’azienda di Caprarica, invece, preso atto della situazione, ai militari non è rimasto altro che segnalare alla Procura della Repubblica del capoluogo, il legale rappresentante della società. Il Nucleo Operativo Ecologico a carico dell’impresa ha ipotizzati i reati di deposito incontrollato di rifiuti e attività di gestione non autorizzata di rifiuti speciali. Informate del sequestro preventivo anche le Autorità Giudiziarie e Amministrative. Adesso sarà necessario avviare le attività di bonifica dell’area.