Chiede di lasciare libero il passaggio al mare, ma viene pestato davanti ai fedeli in processione. Due arresti


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Volgono al termine le indagini che hanno portato all’identificazione degli autori di un pestaggio che ha scosso molti passanti ed abitanti del posto a Gallipoli. Vittima di quella che è sembrata una vera e propria esecuzione è un giovane ragazzo gallipolino che lo scorso 4 luglio, in occasione della celebrazione della Madonna del Canneto, aveva chiesto di lasciare un libero accesso al mare proprio nell’insenatura del Canneto.

Tanto è bastato a provocare una reazione molto violenta da parte di C. C., 46enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, che si trovava lì come parcheggiatore abusivo. Alla richiesta del ragazzo, il 46enne sarebbe immediatamente partito con le minacce. Da lì, la situazione si è ulteriormente aggravata quando, insieme ad L. A., 28enne del posto  (anche lui già noto alle forze dell’ordine),  il ragazzo è stato picchiato con l’utilizzo di due grossi bastoni. Inoltre, i due avrebbero urlato al ragazzo che avrebbero tirato fuori la pistola e avrebbero mirato alle gambe.

Tantissimi i fedeli che si erano riuniti in quella zona in occasione delle celebrazioni e che hanno assistito increduli alla scena.

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Gallipoli, diretti dal vicequestore Monica Sammati hanno immediatamente avviato le attività di indagini e gli uomini in divisa sono riusciti a risalire all’identità degli autori del pestaggio che, a seguito dell’ordinanza di custodia cautalare a firma del gip Angelo Zizzari, richiesta dal pm Massimiliano Carducci, sono stati sottoposti entrambi alla misura degli arresti domiciliari. Rspondono, in concorso e con l’aggravante dei futili motivi, delle ipotesi di reato di lesioni personali pluriaggravate e violenza privata.

Difesi dagli avvocati Speranza Faenza e Francesco Maggiore, dovranno comparire nelle prossime ore dinanzi al gip per l’interrogatorio di garanzia.