‘Portami i soldi in contanti altrimenti ammazzo te e tuo figlio. Lascia il denaro nell’armadietto del mio spogliatoio sul posto di lavoro a Cavallino’.
Queste in sintesi le parole con cui Giovanni De Riccardis, per motivi di natura privata, si sarebbe rivolto ad uomo che evidentemente non ce l’ha fatta più a sopportare tali richieste estorsive ed ha chiesto l’aiuto dei Carabinieri della Stazione del paese alle porte di Lecce.
‘250 euro, in contanti’ questa la richiesta condita da una serie di pericolose minacce che hanno impaurito il denunciante, il quale però è stato pronto a non subire e a rivolgersi alle Forze dell’Ordine.
Appena De Riccardis ha ritirato la somma dall’armadietto dello spogliatoio in cui aveva chiesto fosse depositato il denaro, si è trovato alle spalle gli uomini dell’Arma di Cavallino accompagnati dal personale della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lecce.
L’estorsore è stato tratto in arresto in flagranza di reato e, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
All’interno dell’armadietto sono stati anche trovati alcuni coltelli, sequestrati anche se mai utilizzati dall’arrestato.