Guarda i ladri in casa sua sul cellulare e lancia l’allarme, due georgiani ‘sorpresi’ aggrediscono gli agenti. Arrestati


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Un tentativo di furto in un appartamento di via Colonnello Costadura si è concluso con una violenta colluttazione tra i ladri e le forze dell’ordine, tant’è che per loro è stato necessario ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, non prima di aver assicurato alla giustizia i due malintenzionati colti sul fatto: si tratta di due cittadini georgiani Vasil Kutchava 33enne e Nodar Mumladze, 30enne, nati a Tblisi ma domiciliati da tempo a Bari.  
 
Tutto è iniziato quando da poco erano passate le 22.00 di ieri sera. È stato il proprietario dell’abitazione presa di mira a lanciare l’allarme in ‘tempo reale’ dopo aver viso, direttamente dallo schermo del suo cellulare, che qualcuno si era introdotto in casa sua.  Merito dei moderni sistemi di videosorveglianza che attraverso una app ti avvisato se c’è stato un tentativo di violazione di domicilio.
  
Dalla chiamata al 113 all’arrivo di una volante sul posto sono trascorsi appena pochi minuti. Mentre alcuni poliziotti sono rimasti all’esterno per sorvegliare eventuali vie di fuga, altri si sono spinti all’interno dell’appartamento. È stato durante il giro di controllo nel garage che un agente ha notato due giovani, nascosti dietro i bidoni della raccolta differenziata. I malviventi, faccia a faccia con l’uomo in divisa, hanno tentato una fuga disperata colpendo violentemente allo zigomo l’agente. E uno è persino riuscito a scappare.
  
Così mentre Mumladze – che aveva cercato di disfarsi sia degli indumenti (un calzino e un berretto con visiera) sia degli oggetti che aveva nascosto addosso (un telefono cellulare e un orologio da uomo, con un cinturino rotto) – è stato fermato e sottoposto a perquisizione, è scattata la caccia all’altro complice. La prima cosa che hanno fatto gli agenti è stata quella di controllare gli appartamenti limitrofi. Una scelta che si è rilevata azzeccata dato che ha permesso di “sorprendere” un terzo uomo, che nel frattempo stava cercando di guadagnarsi la “libertà” da una rampe di scale interne che portano ai piani superiori. Si trattava di Vasil Kutchava. Alcuni rumori sospetti hanno permesso ai poliziotti di capire dove si trovasse. Stava correndo verso l’ultimo piano, inutilmente. La porta in ferro del terrazzo, infatti, era chiusa a chiave. Ha cercato di rintanarsi in un’intercapedine, ma è stato trovato e bloccato.  
  
In un vaso portaombrelli posto sul pianerottolo, aveva nascosto un paio di calzini da uomo, di cui uno simile a quello rinvenuto addosso al collega di ‘razzia’ e che probabilmente servivano a coprire le dita al fine di non rilasciare impronte digitali, un manufatto in plastica solitamente utilizzato dai professionisti dei furti per essere inserito nelle porte al fine di far scattare lo scrocco delle serrature blindate e un borsellino contenente un kit di chiavi e grimaldelli atti allo scasso ed all’apertura delle serrature. Insomma, tutto l’occorrente per entrare all’interno di un appartamento senza difficoltà. Tutto finito? Macché. Il georgiano non si è arreso neppure con le manette ai polsi e una volta in strada ha tentato di scappare colpendo con il gomito il petto dell’agente. Anche in questo, caso la violenza non ha portato a nulla: è stato fatto salire nell’auto di servizio ed è stato perquisito.
  
Intanto, il proprietario dell’appartamento ha inviato via mail alla centrale operativa alcuni fotogrammi ripresi dal sistema di allarme da cui si poteva riconoscere l’autore del furto. Dagli accertamenti è emerso che i due non sono nuovi a questo tipo di reati: di più, erano sottoposti ad un’intimazione a lasciare il territorio dello stato effettuata dal Questore di Lecce. Insomma, sono scattate le manette per furto aggravato in concorso, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti allo scasso.
 
Tre i poliziotti rimasti feriti: uno ha una prognosi di 10 giorni per  “ trauma emicostato  destro”, l’altro di  20 giorni per una frattura del metacarpo, della mano sinistra e l’altro di 5 giorni per “escoriazioni al polso destro e al volto e un’algia al ginocchio destro”.