«Garantire una pacifica fruizione delle coste». È questo, in sintesi, l’obiettivo dei controlli che ha visto impegnati, nel secondo weekend di agosto, tutti i militari dei comandi dipendenti dalla Capitaneria di Porto Di Gallipoli. I numeri, da soli, bastano a capire come proprio durante l’estate sia importante intensificare la presenza degli uomini della Guardia Costiera: in due giorni, infatti, sono stati eseguiti 220 controlli di cui 85 in mare e 135 a terra; 17 le sanzioni amministrative elevate per un importo complessivo pari a 4mila euro. 130, invece, sono state le richieste di intervento.
I mezzi navali del compartimento marittimo di Gallipoli hanno complessivamente effettuato 14 interventi di soccorso a favore di imbarcazioni, aiutando così 19 persone in difficoltà. Poteva avere, però, conseguenze ben più gravi un sinistro accaduto, nella tarda mattinata di ieri, nelle acque del comune di Porto Cesareo dove a circa due miglia al largo di Torre Inserraglio si è verificata una collisione tra due imbarcazioni da diporto: una, con a bordo due cittadini statunitensi, l’altra in uso ad un centro diving della città salentina con a bordo undici persone. Sul posto sono state fatte convergere il battello veloce dislocato presso l’ufficio locale marittimo di Porto Cesareo e una delle motovedette della capitaneria di Porto Di Gallipoli. Una volta raggiunto il luogo dell’accaduto si è proceduto a
trasferire due degli undici occupanti dell’imbarcazione in uso al centro diving che avvertivano malori ed a dirottare l’unità condotta dai cittadini statunitensi presso il porto di Gallipoli per le formalità di legge.
Delle due persone “trasbordate” ed affidate alle cure del 118 una è stata prontamente dimessa l’altra si trova tutt’ora ricoverata presso il nosocomio della perla dello ionio.
Con l’approssimarsi del ferragosto e delle prossime festività, il comando della capitaneria di porto di Gallipoli e tutti gli uffici periferici da esso dipendenti, metteranno in campo il massimo sforzo di uomini e mezzi al fine di garantire una massiccia presenza dei militari del corpo lungo tutta la penisola salentina, confidando nel buon senso dei bagnanti.
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